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JOHN LENNON
La mia vita, la musica, i Beatles.
Concerto teatrale per orchestra da camera, cantanti e voce recitante

Direzione Musicale: Maurizio Fabrizio
Testo: Silvio Premuda e Ennio Speranza
Adattamento teatrale e voce recitante: Gianluca Ferrato
Cantanti: Maurizio Rota e Marco D'Angelo
Coro: Alfredo Tozzi, Emanuele Tozzi e Lorenzo Tozzi
Arrangiamenti e trascrizioni: Maurizio Fabrizio e Antonio Cericola


Chitarra e voce: Ennio Speranza
Pianoforte, chitarra e voce: Maurizio Fabrizio

Orchestra da Camera Classica Oggi "Golfo Mistico Ensemble"
(due Violini, Viola, Violoncello, Contrabbasso, Flauto, Oboe, Clarinetto, Percussioni)

Regia: Giancarlo Lucariello
John Lennon non solo è stato uno dei più grandi scrittori di canzoni pop. E' stato anche l'interprete e il simbolo di una generazione, portatrice di valori rivoluzionari e di clamorosi strappi in avanti. E' stato un eroe dell'incoerenza, che ha saputo trasformare questa incoerenza in forza vitale, artistica. Ha scritto canzoni sarcastiche e sognanti, oppressive e dolcissime: una varietà e una qualità ancora non sufficientemente riconosciuta dai suoi biografi che invece hanno preferito calcare la mano su una vita colma di incertezze e ripensamenti, e di episodi oscuri. E’ stato pacifista e rivoluzionario, è stato fragile e insieme durissimo attore di una vita interrotta da un suo fan il giorno 8 dicembre 1980.
Immaginate un Quintetto d'archi. Un flauto, un oboe, un clarinetto. Un percussionista con i suoi strumenti. Un pianoforte a coda. Due chitarre acustiche. Due voci rock. Un gruppo vocale. Immaginate le canzoni di Lennon trascritte (quasi) fedelmente per questa formazione orchestrale che prendono la forma di canzone d'arte mostrandoci quelle dolcezze e quelle durezze sotto una luce nuova, limpida. Una purezza che hanno sempre avuto, ma che in questo modo viene esaltata e raggiunge i grandi compositori classici. Immaginate una voce che parla della sua vita, delle sue opinioni, dei suoi ricordi di ragazzo arrabbiato che parte alla conquista del mondo sicuro di farcela. Immaginate che quel ragazzo si volti indietro e ci racconti un po' della sua storia.