Vincenzo Spampinato

Quando qualcuno possiede un racconto e decide di narrarcelo, dobbiamo ringraziarlo, perché ci regala pagine uniche e colorate del proprio esistere, arricchendo inconsapevolmente di orizzonti e di un battito nuovo il viaggio altrui. Giancarlo Lucariello, rileggendo senza l’ombra di Narciso, alcuni dei suoi straordinari successi (i primi cinque album dei Pooh) riesce a oltrepassare il silenzio e i sipari chiusi di questi anni, con la luce sincera della sua anima d’arte. Una melodia infinita non è solo un libro, ma un abecedario di emozioni e sentimenti che arriva chiaro e puntuale poeticamente. Sì, perché le parole che “toccano” fanno poesia, ma non di polverose vetuste antologie, bensì poesia del vivere, dell’essere. Sfogliando queste pagine, si entra subito nel live di quei meravigliosi anni, in uno stupendo carousel di arte e intrattenimento che l’autore ha saputo creare. Catturati da quel tempo passato, si rivive il presente di quelle canzoni che hanno costruito amori e ricordi per tutti noi, diventando protagonisti e non più semplici lettori. Del resto questa è la peculiarità di Giancarlo, essere “cantabile…leggibile” sempre e comunque con eleganza, con nobiltà, come nel melodramma, suo nastro di partenza.

Un libro assolutamente da avere e da non prestare assolutamente a nessuno, perché si potrebbe correre il rischio di non riaverlo indietro!