Si! Gli anni d’oro.
Perché se oggi provi a suonare PRELUDIO da “Un Po’ Del Nostro Tempo Migliore” al pianoforte … c’è sicuramente qualcuno che si ferma e che ti dice: mi ricordo di questo brano, apriva un album unico, meraviglioso, al di fuori del tempo e dello spazio.
Perché quella musica, la musica dei Pooh dal 1970 al 1975, quei 5 album straordinari, sono album che hanno un difetto ab origine: sono album “costretti” a rimanere eterni.
Perché? Perché sono album innanzitutto voluti, costruiti insieme, provati, composti, creati e realizzati dai 4 Pooh insieme … orchestrati in modo mirabile da Gianfranco Monaldi … ma sono dei lavori, voluti, realizzati, pensati, concepiti, diretti, guidati, “inventati” e soprattutto già immaginati e vivi nella mente di Giancarlo Lucariello.
Giancarlo ha sempre avuto una visione anticipando tempi, spazi e luoghi ma anche note, intuizioni, colori, suoni, missaggi; la spazialità sonora orchestrale, data dalla distribuzione in teatro degli strumenti di un orchestra sinfonica, dà all’ascoltatore, che ha la fortuna di sentire una sinfonia posto davanti un orchestra, la dimensione quasi “tattile” di ciò che le note, gli intervalli, gli strumenti e soprattutto la MELODIA, crea all’interno dell’animo umano.
Faccio una piccola divagazione che sembra una divagazione ma in realtà non lo è: volete comprendere ciò che dico? Provate ad ascoltare in cuffia tutti i movimenti della Sinfonia n. 6 di Tchaikowski detta “la Patetica”. Prendetevi poco più di 50 minuti … staccate ogni contatto con la realtà, telefono, computer. Isolatevi. E ascoltate. E andate dentro. Magari piangerete anche. Perché la Musica deve farvi sentire un essere vivente, appunto, vivente … che “vive” ciò che lo circonda. Nulla è più inutile di ciò che non ci emoziona.
Infatti i Pooh scelsero un piccolo frammento dell’Adagio Lamentoso dalla Patetica per creare il giusto climax prima di entrare in scena nei loro concerti del 1977, tour promozionale di Poohlover.
Evidentemente, anche se si erano lasciati già subito dopo Forse Ancora Poesia, i Pooh non potevano assolutamente metter da parte la grandissima e personalissima visione artistica di Giancarlo, visione che li ha portati al traguardo del cinquantennale. Ma se ci sono arrivati, ci sono arrivati solo e soltanto per quei 5 album.
Consiglio la lettura di UNA MELODIA INFINITA a chi come me ha superato i 50 anni e ha avuto la fortuna di vivere quegli anni, aspettando davanti le vetrine dei negozi di dischi, l’arrivo del camion che trasportava i dischi dei Pooh.
Buona lettura e buona Musica.